Io me le ricordo. Ce n’erano due in particolare. Completamente diverse tra loro. Una era infantile, trovava sempre il meglio nelle cose, rideva, era allegra. Aveva solo una voce petulante ma guardarla metteva serenità.
— Storie di pedali arrugginiti
Si aveva la sensazione che tutto potesse andare sempre bene, che i pericoli non fossero veramente pericoli ma piccoli intoppi che con l’aiuto di tutti, sempre tutti molto sorridenti e gentili, avrebbero trovato presto una loro soluzione.
Mai un litigio, mai un amico che ti tradisce, solo tanta allegria e tutti che ridono.
L’altra …. l’altra? Una tragedia. Un mondo opaco, grigio, che Blade Runner a confronto è il carnevale di Rio.
Una sfortuna dietro l’altra. Morte sempre presente, e piccoli animaletti che soffrono lo stress e che arrivano a sera con lo sguardo spento e sofferente degli impiegati del catasto.
Sono loro… sono i cartoni della mia infanzia. L’ape Maia e l’ape Maga.
Ed è per loro, che ti ho chiamato così. Vai La pina, gialla e nera, sii tutte le api del mondo, in questo momento di difficoltà
Il Parere del tecnico
E’ pronta
E’ di nuovo sulla strada!!