A me il nome di Fausto Coppi ricorda una domenica mattina primaverile, quando a Novi viene organizzato lo spettacolo teatrale di Faber Teater, Il campione e la zanzara.
Ora se non avete mai visto Il campione e la zanzara, correte subito! Informatevi! Guardate la prossima data sul sito di Faber Teater, loro sono bravissime e bravissimi e lo spettacolo è fantastico a cominciare dalla sua originalità. Tutti in bicicletta, attrici, attori, regista, e pubblico per uno spettacolo itinerante.Io e Tes siamo attirati da questa formula. Sono anni che andiamo in bicicletta, a volte unico bambino della sua scuola. Andiamo in bici a scuola, poi per qualche arcana ragione la bici non può essere lasciata nel cortile scolastico e allora io me la porto indietro, sulle spalle.
— Storie di pedali arrugginiti
E così quel giorno di primavera decidiamo di andare in bici partendo da Alessandria.
Saliamo sul vagone traporto bici ed in fondo al treno su un tratto di binario che è quasi all’esterno della stazione.
Il vagone ha i ganci per le bici in alto. Tiro su la bici di Tes abbastanza agevolmente, la mia invece pare di attaccare al muro un elefante. Rimaniamo nel corridorio e dopo cinque minuti arriva un gruppo di adolescenti che si siede nel vagone bici.
Quindici minuti dopo dobbiamo scendere, ma adesso il vagone bici è pieno di adolescenti, seduti ovunque, sdraiati.
Prendo la bici di Tes con qualche difficoltà facendomi largo tra queste gambe e braccia disarticolate attaccate come esseri mitologici a smartphone di nuova generazione.
La mia è fagocitata da un gruppo che non mi ha neanche notato.
E mentre il treno sta arrivando, comincia a salire l’ansia e all’improvviso scoppio e urlo “Allora ve ne jate sì o no!! echccazz!!!” in completo idioma napoletano.
Scesi dal treno, Tes “Tutto bene papà?”… “Tes a volte tuo padre si trasforma in un suo gemello poco sereno. Tu abbraccia entrambi…”
Come si presentava
Il parere del tecnico
E’ pronta
E’ di nuovo sulla strada!!