Non era il fatto che sembrava saperla sempre lei. Non era neanche la sua aria sottomessa, le succedeva qualsiasi sfortuna e niente, lei era sempre sorridente pronta a perdonare le peggiori malefatte. No, non era neanche questo…
— Storie di pedali arrugginiti
Non era neanche il fatto che non ci fosse mai un combattimento interstellare, con delle lame rotanti o altre diavolerie.
La cosa che mi disturbava di più era il finale aperto.
Ora io ho sempre guardato gli Astrorobot. Una puntata degli Astrorobot è un inno alla semplicità, con un meccanismo e un canovaccio sempre uguale.
Breve introduzione con vita quotidiana dei protagonisti, attacco del nemico che sembra ogni volta potercela fare, risposta dei bravi, finale allegro.
E da lì non si scappava.
Ora vedere un cartone come Candy Candy in cui il finale non si risolveva, ma si doveva attendere le puntate successive, a me mandava totalmente in bestia.
Neanche Silver, la mia bicicletta tutta blu, con le mollette ai raggi mi poteva consolare.
Come si presentava
Il parere del tecnico
E’ di nuovo sulla strada!